Ciaspolate e trekking invernali in Molise

Il bello di camminare in inverno

Per me la natura è affascinante in ogni stagione, anche in inverno. Amo camminare quando le temperature sono più rigide. È mia opinione che non esista una stagione dell’anno migliore di un’altra per vivere appieno la natura.

Come sono belli i boschi con le chiome degli alberi spoglie e i tronchi ancor più in evidenza, data l’assenza delle foglie. Visti da lontano, sembrano coprire i versanti delle montagne di un mantello nero ammaliante, come quello degli zampognari o degli ‘ndocciatori¹ di Agnone. Da vicino, invece, con i loro nodi, muschi e licheni, danno l’idea della bellezza della pelle di una mano di una persona anziana.

È un’emozione trovarli ulteriormente invecchiati da una notte all’altra, quando una gelida perturbazione porta con sé tanta neve da imbiancargli il capo e, in base a dove soffia il vento, fargli una bella riga bianca, dall’alto verso il basso, sul tronco.

La neve tutto copre, sì. Ma anche svela. Tramite le impronte lasciate su essa, ad esempio, si scopre la presenza degli animali. Normalmente non la percepisci. La neve fa capire che un ambiente è ancor più vivo di quanto pensiamo noi, animali scarsamente abituati alla natura.

Quando poi manca, camminare in montagna significa, spesso, passeggiare sopra un letto di foglie ormai marroni od ocra, che grazie alla pioggia formano una densa poltiglia. Per non parlare di quando si va a fare escursionismo in collina e i campi arati sono lì a riposare con le loro diverse tonalità, in base alle differenti argille. Oppure, quando incontri un corso d’acqua burrascoso e non puoi fare a meno di restare a contemplarlo e a pensare quanto siamo piccoli di fronte alla natura.

Ecco, questo e altro provo a trasmetterti nei miei viaggi invernali.

Dove fare camminate invernali nella natura in Molise

Per tale motivo ho realizzato due viaggi a piedi invernali, che permettono di scoprire due fra gli ambienti montani più belli del Molise: i massicci appenninici del Matese e delle Mainarde.

Il Matese, in Molise, svetta maestoso e sale svelto dalla piana di Bojano, su su fino a superare i duemila metri di quota di monte Miletto. Sarà per il suo isolamento rispetto al resto della catena degli Appennini, ma il Matese è imperioso, mastodontico e sublime. Notevoli sono i suoi boschi di faggio e di cerro e roverelle. Impressionanti le grotte e le altre testimonianze della sua natura calcarea e carsica. Di notevole importanza le testimonianze umane, che hanno lasciato a noi città sannitiche e romane, templi pagani e chiese cristiane. Importanti i suoi processi storici, fra cui svettano la pastorizia transumante e il brigantaggio.

Le Mainarde, per lor conto, non sono da meno: un vero spettacolo della natura! Già solo il fatto di appartenere al Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise è garanzia della loro bellezza straordinaria. Abbastanza facili sono gli incontri con la fauna selvatica: dai cervi ai camosci, dagli scoiattoli alle lepri e così via. Meravigliosi sono i versanti con forti pendenze, che salgono ripidamente e superano in molte cime i duemila metri. Infatti le vette più alte del Molise sono qui. Per non parlare dei grandi boschi di faggio che ricoprono queste pendici. Notevoli anche qui le testimonianze storiche: dal cenobio benedettino più grande d’Europa nell’alto medioevo agli eremi, fino ai sentieri battuti dal Corpo Italiano di Liberazione dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943.

Vivere queste due montagne in inverno è una vera fortuna.

Con cosa e quando camminare

Il Trekking del Matese con le ciaspole e Il trekking delle Mainarde con le ciaspole sono percorsi adatti ai più. Basta essere allenati alla camminata in montagna e in ambiente innevato. Si cammina con le racchette da neve ai piedi o, se dovesse mancare la “dama bianca”, con i soli scarponcini da trekking. Sono previste sette date per questi due cammini.

Sono previste diverse date per questi due cammini invernali.

Clicca qui per Il Trekking del Matese con le ciaspole e qui per Il trekking delle Mainarde con le ciaspole.

Ti aspetto per vivere una vacanza indimenticabile.

Antonio Meccanici

¹Gli ndocciatori sono persone che durante la “‘Ndocciata” di Agnone, che si svolge l’8 e il 24 dicembre, portano a spalla grandi fascine di abete bianco (in dialetto chiamate ‘ndocce, torce) incendiate, dando vita a un enorme “serpente di fuoco” per le strade della cittadina dell’alto Molise. La “processione di fuoco” è il più famoso evento folkloristico del Molise legato all’inverno e ai riti del fuoco.

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