Il trekking “I sentieri della transumanza” ha lo scopo di far conoscere gli ambienti, la storia e le testimonianze architettoniche della transumanza in Italia centro-meridionale, oltre che le sensazioni che i pastori itineranti vivevano attraverso il lento procedere dei passi e il susseguirsi delle diverse fasi di lavoro del giorno.
Giorno 1
Arrivo a Campobasso e incontro con la guida.
Sistemazione nelle camere e spiegazione del viaggio.
Visita del centro storico.
Cena in ristorante.
Pernotto in diversi B&B, in camere doppie con bagno privato.
Giorno 2
Dopo la colazione, trasferimento con mezzo motorizzato dal centro di Campobasso in località Taverna del Cortile.
Inizio dell’escursione dalla Taverna del Cortile (Ripalimosani) alla Villa di Centocelle (Sant’Elia Pianisi).
Pranzo al sacco.
A fine escursione, trasferimento con mezzo motorizzato a Ripabottoni.
Cena in trattoria.
Pernotto in diversi B&B, in camere doppie con bagno privato.
Dalla Taverna del Cortile si segue ciò che resta del Braccio tratturale Cortile-Centocelle, per immergersi nel silenzio della campagna molisana. Si costeggia il paesino medievale di Matrice, si visita la Chiesa romanica di Santa Maria della Strada e si sale al valico di Campolieto. Si cammina ancora in direzione del colle di Femmina Morta (898 metri s.l.m.), per scendere, successivamente, verso la bellissima ed elegantissima Villa di Centocelle.
Caratteristiche tecniche della tappa
Durata: 6 ore (escluse le soste).
Lunghezza della tappa: 21 km.
Dislivello totale in salita: +520 metri.
Dislivello totale in discesa: -480 metri.
Livello di difficoltà: medio.
Giorno 3
Dopo la colazione, trasferimento con mezzo motorizzato dal paese di Ripabottoni alla Villa di Centocelle.
Inizio dell’escursione dalla Villa di Centocelle (Sant’Elia Pianisi) alla Cappella di Sant’Elena (San Giuliano di Puglia).
Pranzo al sacco.
A fine escursione, trasferimento con mezzo motorizzato in un agriturismo o a Bonefro.
Cena in agriturismo.
Pernotto in agriturismo, in camere doppie con bagno privato.
Dopo esaurimento posti nell’agriturismo, in diversi B&B , in camere doppie con bagno privato.
Dalla Villa di Centocelle si scende verso l’innesto con il Regio Tratturo Celano-Foggia. Una volta raggiunta l’arteria armentizia principale, si attraversano località collinari con toponimi afferenti alla transumanza: Scorciacapra e Taverna Vecchia. In seguito si scende e si sale nella valle del torrente Cigno (affluente del Lago di Occhito) e si arriva al valico fra Monte Ferrone (759 metri s.l.m.) e Colle Cinolfo (732 metri s.l.m.) Da qui si inizia a vedere il Tavoliere delle Puglie e il promontorio del Gargano. Lentamente si giunge alla Cappella di Sant’Elena, godendo del paesaggio sui colli circostanti, sui Monti Dauni (estremo nord della Puglia) e sui borghi di Bonefro e San Giuliano di Puglia.
Caratteristiche tecniche della tappa
Durata: 5 ore (escluse le soste).
Lunghezza della tappa: 16 km.
Dislivello totale in salita: +540 metri.
Dislivello totale in discesa: -640 metri.
Livello di difficoltà: medio-facile.
Giorno 4
Dopo la colazione, trasferimento con mezzo motorizzato dall’agriturismo o dal paese di Bonefro alla Cappella di Sant’Elena.
Inizio dell’escursione dalla Cappella di Sant’Elena (San Giuliano di Puglia) a Colle Nevera (Rotello).
Pranzo al sacco.
A fine escursione, trasferimento con mezzo motorizzato a Larino.
Prima della cena, visita del centro storico medievale di Larino.
Cena in ristorante.
Pernotto in ostello, in camere doppie con bagno privato.
Dopo esaurimento posti nell’ostello, in B&B, in camere doppie con bagno privato.
Si scende nella valle del Fortore, fra campi coltivati e masserie, fino a incrociare il corso del fiume. Una volta risaliti leggermente di quota si lascia il Celano-Foggia per intraprendere il Regio Tratturo Sant’Andrea-Biferno. Si cammina sempre fra campi coltivati e aziende agricole o zootecniche, in luoghi silenziosi e con scarsissima presenza dell’uomo. Attraversato il torrente Tona, si arriva su Colle Nevera, punto finale di questa tappa.
Caratteristiche tecniche della tappa
Durata: 6 ore (escluse le soste).
Lunghezza della tappa: 21 km.
Dislivello totale in salita: +520 metri.
Dislivello totale in discesa: -780 metri.
Livello di difficoltà: medio-facile.
Giorno 5
Dopo la colazione, visita dell’anfiteatro romano di Larino e trasferimento con mezzo motorizzato a Colle Nevera.
Inizio dell’escursione da Colle Nevera (Rotello) al Fiume Biferno (Larino). Pranzo al sacco.
A fine escursione, trasferimento con mezzo motorizzato in un agriturismo. Cena in agriturismo.
Pernotto in agriturismo, in camere doppie con bagno privato.
Si scende fin verso il letto del fiume Biferno, fra leggeri saliscendi su dolci colline atte alla coltivazione di ulivi, foraggio e cereali. Spesso è visibile il mare Adriatico. Tanti sono i piccoli corsi d’acqua che si incontrano. Molto suggestivo è il tratto in cui si arriva al torrente Cigno (maggiore affluente del fiume Biferno). Arrivati all’alveo del principale fiume molisano, finisce il nostro viaggio a piedi.
Caratteristiche tecniche della tappa
Durata: 5 ore e mezza (escluse le soste).
Lunghezza della tappa: 20 km.
Dislivello totale in salita: +470 metri.
Dislivello totale in discesa: -810 metri.
Livello di difficoltà: facile.
Giorno 6
Tempo di saluti e ripartenza per le proprie case.
Dopo la colazione, trasferimento con mezzo motorizzato dall’agriturismo a Termoli.
Visita del centro storico e trasferimento alla stazione dei treni o degli autobus della cittadina adriatica.
Altrimenti, trasferimento con mezzo motorizzato a Campobasso per ripartenza dal capoluogo.
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Gruppi da 8 a 12 partecipanti. Supplemento per piccoli gruppi fino a 4 persone.