I sentieri della transumanza

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Il trekking “I sentieri della transumanza” ha lo scopo di far conoscere gli ambienti, la storia e le testimonianze architettoniche della transumanza in Italia centro-meridionale, oltre che le sensazioni che i pastori itineranti vivevano attraverso il lento procedere dei passi e il susseguirsi delle diverse fasi di lavoro del giorno.

Durata: 4 giorni di cammino, 5 notti, 6 giorni comprensivi dei trasporti a/r.
Destinazione: dalla Taverna del Cortile (Ripalimosani) al Fiume Biferno (Larino).

Tipologia: percorso di media-bassa collina.
Peculiarità: itinerante, storico-culturale, naturale, esperienziale ed enogastronomico.

Pernottamento: B&B, ostello e agriturismi.
Dove mangiare: ristoranti, trattoria e agriturismo.
Grandezza del gruppo: 8-12 persone. Supplemento per piccoli gruppi fino a 4 persone.

Difficoltà: Facile
4 giorni di cammino, per una lunghezza complessiva di 78 km. Presenza di poche salite impegnative. Molte discese e tratti in piano. Tutti i giorni i dislivelli totali in salita si avvicinano o superano di poco i 500 metri. In discesa sono leggermente più grandi – pressappoco più di 600 metri in media giornaliera -, ma non presentano alcuna difficoltà perché spalmati su buone distanze. Il trekking è accessibile a tutti, anche se occorre essere allenati alla camminata. Il Braccio tratturale Cortile-Centocelle e i Regi Tratturi Celano-Foggia e Sant’Andrea-Biferno non sono percorsi tecnici e non presentano particolari difficoltà. Il viaggio è a piedi ed è itinerante. Brevi sono gli spostamenti con mezzo motorizzato. I pernottamenti sono comodi.

Lunghezza del viaggio: 78 km.
Dislivello totale in salita: +2050 metri.
Dislivello totale in discesa: -2710 metri.

“I sentieri della transumanza” offre anche la possibilità di conoscere il patrimonio storico-architettonico di alcuni fra i più bei centri del Molise: Campobasso e il suo colle medievale con il castello Monforte sulla sommità, oltre che il quartiere ottocentesco; Ripabottoni e il suo cospicuo patrimonio di chiese, palazzi e fontane; Rotello e il suo centro medievale composto di palazzi baronali e chiese; Larino e la sua notevole eredità di epoca romana, medievale e moderna.

Il viaggio attraversa un territorio collinare, impiegato da secoli nell’agricoltura e nella pastorizia transumante. Man mano che dall’interno del Molise si procede verso la costa, le colline si fanno meno accentuate, i boschi che a volte sono stesi su di esse diminuiscono e la ruralità dei luoghi si evidenzia maggiormente, fino a diventare esclusivamente caratterizzante nella valle del fiume Fortore e lungo tutto il Regio Tratturo Sant’Andrea-Biferno. In questo viaggio si può camminare immersi fra campi coltivati a cereali e foraggio, oltre che ammirare un piccolo uliveto e masserie e aziende di allevamento, in special modo ovino.

Nei momenti di riposo, si incontrano persone significative, che raccontano il Molise e le sue tradizioni. Inoltre, si può incontrare e conoscere un gruppo di giovani intraprendenti che fanno del turismo esperienziale il loro progetto di vita, oltre che ascoltare alcuni estratti del romanzo “Il Tratturo” di Franco Ciampitti.

Si cammina sul Braccio tratturale Cortile-Centocelle e sui Regi Tratturi Celano-Foggia e Sant’Andrea-Biferno, i quali sono a tutti gli effetti beni storico-culturali, oltre che piste per lo spostamento degli animali e degli uomini. Tutti e tre sono testimoni di secoli di andirivieni attraverso le colline molisane, con lo scopo finale di raggiungere i pascoli montani estivi dell’Abruzzo e del Molise e quelli pianeggianti e invernali della Puglia.

Il viaggio è arricchito dall’ottima cucina tradizionale del Molise e dalle sue eccellenti bevande. Prodotti tipici e piatti tradizionali, spesso fatti a mano e all’antica maniera, allietano le serate dei camminatori. Si gustano formaggi come il caciocavallo, il pecorino, la burrata, la manteca e altri; salumi come la soppressata, la ventricina, il capicollo, la ventresca arrotolata, ecc.; verdure e legumi locali e di stagione. Si possono bere il vino bianco Moscato e il vino rosso Tintilia.

Lungo i loro percorsi si possono ammirare alcuni resti di edifici della civiltà transumante: la Taverna del Cortile (del 1600), punto di sosta per i pastori; la chiesa di Santa Maria della Strada (XII sec.), uno dei migliori esempi di architettura romanica del centro-sud Italia; l’elegante Villa di Centocelle e l’adiacente chiesetta di Santa Maria delle Rose, la prima luogo di ristoro per pastori e armenti, la seconda punto di riferimento religioso lungo la via verde; la bella Cappella rurale settecentesca di Sant’Elena, ulteriore luogo di culto dei mandriani; il vecchio Pozzo di Sant’Andrea, ulteriore importante punto di snodo della transumanza; l’imponente e diroccato Vecchio Molino, situato sulla sponda sinistra del fiume Fortore.

Programma

Giorno 1

Arrivo a Campobasso e incontro con la guida.
Sistemazione nelle camere e spiegazione del viaggio.
Visita del centro storico.
Cena in ristorante.
Pernotto in diversi B&B, in camere doppie con bagno privato.

Giorno 2

Dopo la colazione, trasferimento con mezzo motorizzato dal centro di Campobasso in località Taverna del Cortile.
Inizio dell’escursione dalla Taverna del Cortile (Ripalimosani) alla Villa di Centocelle (Sant’Elia Pianisi).
Pranzo al sacco.
A fine escursione, trasferimento con mezzo motorizzato a Ripabottoni.
Cena in trattoria.
Pernotto in diversi B&B, in camere doppie con bagno privato.

Dalla Taverna del Cortile si segue ciò che resta del Braccio tratturale Cortile-Centocelle, per immergersi nel silenzio della campagna molisana. Si costeggia il paesino medievale di Matrice, si visita la Chiesa romanica di Santa Maria della Strada e si sale al valico di Campolieto. Si cammina ancora in direzione del colle di Femmina Morta (898 metri s.l.m.), per scendere, successivamente, verso la bellissima ed elegantissima Villa di Centocelle.

Caratteristiche tecniche della tappa
Durata: 6 ore (escluse le soste).
Lunghezza della tappa: 21 km.
Dislivello totale in salita: +520 metri.
Dislivello totale in discesa: -480 metri.
Livello di difficoltà: medio.

Giorno 3

Dopo la colazione, trasferimento con mezzo motorizzato dal paese di Ripabottoni alla Villa di Centocelle.
Inizio dell’escursione dalla Villa di Centocelle (Sant’Elia Pianisi) alla Cappella di Sant’Elena (San Giuliano di Puglia).
Pranzo al sacco.
A fine escursione, trasferimento con mezzo motorizzato in un agriturismo o a Bonefro.
Cena in agriturismo.
Pernotto in agriturismo, in camere doppie con bagno privato.
Dopo esaurimento posti nell’agriturismo, in diversi B&B , in camere doppie con bagno privato.

Dalla Villa di Centocelle si scende verso l’innesto con il Regio Tratturo Celano-Foggia. Una volta raggiunta l’arteria armentizia principale, si attraversano località collinari con toponimi afferenti alla transumanza: Scorciacapra e Taverna Vecchia. In seguito si scende e si sale nella valle del torrente Cigno (affluente del Lago di Occhito) e si arriva al valico fra Monte Ferrone (759 metri s.l.m.) e Colle Cinolfo (732 metri s.l.m.) Da qui si inizia a vedere il Tavoliere delle Puglie e il promontorio del Gargano. Lentamente si giunge alla Cappella di Sant’Elena, godendo del paesaggio sui colli circostanti, sui Monti Dauni (estremo nord della Puglia) e sui borghi di Bonefro e San Giuliano di Puglia.

Caratteristiche tecniche della tappa
Durata: 5 ore (escluse le soste).
Lunghezza della tappa: 16 km.
Dislivello totale in salita: +540 metri.
Dislivello totale in discesa: -640 metri.
Livello di difficoltà: medio-facile.

Giorno 4

Dopo la colazione, trasferimento con mezzo motorizzato dall’agriturismo o dal paese di Bonefro alla Cappella di Sant’Elena.
Inizio dell’escursione dalla Cappella di Sant’Elena (San Giuliano di Puglia) a Colle Nevera (Rotello).
Pranzo al sacco.
A fine escursione, trasferimento con mezzo motorizzato a Larino.
Prima della cena, visita del centro storico medievale di Larino.
Cena in ristorante.
Pernotto in ostello, in camere doppie con bagno privato.
Dopo esaurimento posti nell’ostello, in B&B, in camere doppie con bagno privato.

Si scende nella valle del Fortore, fra campi coltivati e masserie, fino a incrociare il corso del fiume. Una volta risaliti leggermente di quota si lascia il Celano-Foggia per intraprendere il Regio Tratturo Sant’Andrea-Biferno. Si cammina sempre fra campi coltivati e aziende agricole o zootecniche, in luoghi silenziosi e con scarsissima presenza dell’uomo. Attraversato il torrente Tona, si arriva su Colle Nevera, punto finale di questa tappa.

Caratteristiche tecniche della tappa
Durata: 6 ore (escluse le soste).
Lunghezza della tappa: 21 km.
Dislivello totale in salita: +520 metri.
Dislivello totale in discesa: -780 metri.
Livello di difficoltà: medio-facile.

Giorno 5

Dopo la colazione, visita dell’anfiteatro romano di Larino e trasferimento con mezzo motorizzato a Colle Nevera.
Inizio dell’escursione da Colle Nevera (Rotello) al Fiume Biferno (Larino). Pranzo al sacco.
A fine escursione, trasferimento con mezzo motorizzato in un agriturismo. Cena in agriturismo.
Pernotto in agriturismo, in camere doppie con bagno privato.

Si scende fin verso il letto del fiume Biferno, fra leggeri saliscendi su dolci colline atte alla coltivazione di ulivi, foraggio e cereali. Spesso è visibile il mare Adriatico. Tanti sono i piccoli corsi d’acqua che si incontrano. Molto suggestivo è il tratto in cui si arriva al torrente Cigno (maggiore affluente del fiume Biferno). Arrivati all’alveo del principale fiume molisano, finisce il nostro viaggio a piedi.

Caratteristiche tecniche della tappa
Durata: 5 ore e mezza (escluse le soste).
Lunghezza della tappa: 20 km.
Dislivello totale in salita: +470 metri.
Dislivello totale in discesa: -810 metri.
Livello di difficoltà: facile.

Giorno 6

Tempo di saluti e ripartenza per le proprie case.
Dopo la colazione, trasferimento con mezzo motorizzato dall’agriturismo a Termoli.
Visita del centro storico e trasferimento alla stazione dei treni o degli autobus della cittadina adriatica.
Altrimenti, trasferimento con mezzo motorizzato a Campobasso per ripartenza dal capoluogo.

Scrivi a info@molisetrekking.com per avere informazioni su prezzo a persona, prenotazioni e per concordare una data.

Gruppi da 8 a 12 partecipanti. Supplemento per piccoli gruppi fino a 4 persone.

La quota comprende
  • organizzazione del viaggio;
  • guida ambientale escursionistica AIGAE;
  • colazioni, pranzi al sacco (Panino, frutto e bottiglia di acqua da mezzolitro) e cene;
  • assicurazione;
  • pernottamenti in camera doppia con bagno privato.
La quota non comprende:
  • viaggio verso il Molise e ritorno;
  • pernottamento in camera singola;
  • le bevande e gli extra durante le cene;
  • trasporto privato con mezzo motorizzato, lì dove necessario e secondo il programma;
  • trasporto bagagli nei sei (6) giorni di permanenza in Molise;
  • quanto non espressamente indicato.

Ultimi consigli e informazioni prima di partire…

Specifiche: Il presente programma può essere soggetto a variazioni, sia prima che in corso di viaggio, in base al clima, a cause di forza maggiore, alle esigenze dei viaggiatori e delle persone che ospitano il gruppo di viaggiatori.

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