Il viaggio “Il trekking del Matese in inverno” dà la possibilità di vivere una vacanza dall’alto contenuto naturalistico, storico-culturale, architettonico ed enogastronomico. Ospitati in un casolare di campagna vicino Sepino, ci si sposta alternando ciaspolate e visite ad alcune delle maggiori realtà storico-artistiche-naturalistiche del massiccio matesino.
Giorno 1
Arrivo a Bojano e incontro con la guida.
Trasferimento con mezzo motorizzato a Sepino, in un casolare di campagna, trasformato in struttura ricettiva da una simpatica famiglia molisana, con la quale vivremo la nostra vacanza.
Sistemazione nelle camere e spiegazione del viaggio.
Cena in casolare di campagna.
Pernotto in casolare di campagna, in camere doppie con bagno privato.
Giorno 2
Dopo la colazione, trasferimento privato con mezzo motorizzato in località Sella del Perrone (comune di Guardiaregia).
A seguire, inizio dell’escursione.
Pranzo al sacco.
Trasferimento privato con mezzo motorizzato al luogo di riposo.
Cena in casolare di campagna.
Pernotto in casolare di campagna, in camera doppia con bagno privato.
Se sarà presente la neve, l’escursione sarà fatta con le racchette da neve.
Siamo al confine tra il Molise e la Campania. È un territorio selvaggio e solitario, ricco di lussureggianti faggete, con bellissimi balconi panoramici su alcune vette matesine e su un grande e affascinante lago carsico, il Lago del Matese. A dare risalto maggiore all’escursione sono la grande dolina del Pianellone e i profondi abissi di Pozzo della Neve (-1048 metri di profondità e oltre 8000 metri di sviluppo) e di Cul di Bove (-913 metri di profondità e 3900 metri di sviluppo), grandi grotte nate dall’azione erosiva dell’acqua e famosissime in ambito speleologico. Dopo l’escursione, breve visita del paese di Guardiaregia e della parte bassa della Riserva Naturale e oasi del WWF Guardiaregia-Campochiaro.
Caratteristiche tecniche della tappa
Durata: 7.5 ore (escluse le soste).
Lunghezza della tappa: 18 km.
Dislivello totale in salita: +670 metri.
Dislivello totale in discesa: -740 metri.
Livello di difficoltà: media.
Giorno 3
Dopo la colazione, trasferimento privato con mezzo motorizzato a Roccamandolfi e inizio dell’escursione.
Pranzo al sacco.
Trasferimento privato con mezzo motorizzato al casolare di campagna per il riposo.
Cena in casolare di campagna.
Pernotto in casolare di campagna, in camere doppie con bagno privato.
Se sarà presente la neve, l’escursione sarà fatta con le racchette da neve.
Escursione naturalistica, alla scoperta di un angolo solitario del Matese: il versante di Roccamandolfi. Partendo dal rifugio Guado la Melfa (o prima, se non si può raggiungere con il minivan), si risale la Valle Campitello, fra boschi di faggio, balconi panoramici e pianori carsici, fino ad arrivare a un interessante punto panoramico chiamato la Precia. Ammirato il paesaggio, si ridiscende comodamente al pianoro principale e si ritorna al punto di partenza. Finita l’escursione, si visitano i ruderi del castello di Roccamandolfi e il paese, caratterizzato da molte storie sul fenomeno storico del Brigantaggio.
Caratteristiche tecniche della tappa
Durata: 4 ore (escluse le soste).
Lunghezza della tappa: 9 km.
Dislivello totale in salita: +300 metri.
Dislivello totale in discesa: -300 metri.
Livello di difficoltà: facile.
Giorno 4
Dopo la colazione, trasferimento privato con mezzo motorizzato alla Basilica Minore dell’Addolorata di Castelpetroso e inizio dell’escursione.
Pranzo al sacco.
Trasferimento privato con mezzo motorizzato al luogo di riposo.
Cena in casolare di campagna.
Pernotto in casolare di campagna, in camera doppia con bagno privato.
Se sarà presente la neve, l’escursione sarà fatta con le racchette da neve.
Dall’affascinante Basilica Minore dell’Addolorata, struttura dall’avvenente profilo neogotico, si sale lungo la cosiddetta “Via Matris” al luogo delle apparizioni, avvenute nel 1888, della Madonna Addolorata e del Cristo Morto ad alcune pastorelle di un piccolissimo borgo molisano, Castelpetroso. Da qui si inizia a costeggiare Monte Patalecchia (1400 metri s.l.m.), per poi salire su la Difenzola (1398 metri s.l.m.), fra ampi panorami sul Matese stesso, sulle Mainarde, la Montagnola Molisana e le montagne dell’Abruzzo meridionale. Ridiscesi da la Difenzola, si torna alla cappella delle apparizioni tramite una comoda carrareccia forestale. Poi, si scende giù fino al luogo di culto.
Caratteristiche tecniche della tappa
Durata: 4.5 ore (escluse le soste).
Lunghezza della tappa: 15 km.
Dislivello totale in salita: +590 metri.
Dislivello totale in discesa: -590 metri.
Livello di difficoltà: media.
Giorno 5
Dopo la colazione, trasferimento privato con mezzo motorizzato in località Altilia (Sepino).
Inizio dell’escursione attraverso la ricca storia di un piccolo comune del Molise: Sepino.
Visitiamo le aree archeologiche di San Pietro di Cantoni, del Conventino, di Saipins e di Saepinum.
Pranzo al sacco.
Trasferimento privato con mezzo motorizzato al luogo di riposo.
Cena in casolare di campagna.
Pernotto in casolare di campagna, in camere doppie con bagno privato.
Se sarà presente la neve, l’escursione sarà fatta con le racchette da neve.
Accolti dai primi dolci rilievi del massiccio matesino, si cammina nei meandri della ricchissima storia di un piccolo comune del Molise: Sepino. Partendo dal Regio Tratturo “Pescasseroli-Candela”, antichissima via di spostamento per la transumanza nel Regno di Napoli, si sale sui primi colli. Si visita prima il tempio sannita e poi area di culto cristiana di San Pietro di Cantoni e, successivamente, i resti del Conventino di Santa Maria degli Angeli, piccolo cenobio francescano ottocentesco. Continuando a salire si arriva al villaggio sannita di Saipins, in località Terravecchia, a 953 metri s.l.m., dove si visitano i resti della città preromana (IV sec. a.C.), con doppia cinta difensiva fatta di grandi massi e tre piccole porte: la postierla del Matese, la porta dell’Acropoli e quella del Tratturo. Scendendo di nuovo in piano, si raggiunge la magnificente città romana di Saepinum (fondazione del II secolo. a.C. e massimo splendore in età augustea, a cavallo fra il I sec. a.C. e il I sec. d.C.). Vero gioiello archeologico, la città romana ha il classico assetto urbanistico con decumano (ancora lastricato) e cardo, l’intera cinta muraria a delimitarne i confini, quattro porte monumentali, il teatro, le terme, il foro, la basilica, il complesso campus-piscina-porticus, il macellum, due quartieri di abitazioni e tanto altro ancora.
Caratteristiche tecniche della tappa
Durata: 4 ore (escluse le soste).
Lunghezza della tappa: 10 km.
Dislivello totale in salita: +550 metri.
Dislivello totale in discesa: -550 metri.
Livello di difficoltà: facile.
Giorno 6
Tempo di saluti e ripartenza per le proprie case.
Dopo la colazione, trasferimento con mezzo motorizzato dal casolare di campagna a Campobasso.
Visita del centro storico e trasferimento alla stazione dei treni o degli autobus del capoluogo molisano.
Scrivi a info@molisetrekking.com per avere informazioni su prezzo a persona, prenotazioni e per concordare una data.
Gruppi da 8 partecipanti. Supplemento per piccoli gruppi fino a 4 persone.