L’incanto del P.N.A.L.M.

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Il viaggio “L’incanto del P.N.A.L.M.” dà la possibilità di vivere una vacanza dall’alto contenuto naturalistico, oltre che storico-culturale. Ospitati in un agriturismo, ci si sposta per diverse escursioni su alcuni dei più bei sentieri del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.

Durata: 4 giorni di cammino, 5 notti, 6 giorni comprensivi dei trasporti a/r.
Destinazione: Alfedena e il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, con escursioni sul versante molisano delle Mainarde.

Tipologia: percorso di media montagna.
Peculiarità: storico-culturale, naturale, esperienziale ed enogastronomico.

Pernottamento: agriturismo.
Dove mangiare: agriturismo.
Grandezza del gruppo: 8-12 persone. Supplemento per piccoli gruppi fino a 4 persone.

Difficoltà: Media
Presenza di salite e discese impegnative. In due giorni i dislivelli totali in salita e in discesa superano i 1000 metri. In due giorni sono fra i 380 e i 560 metri. I percorsi non presentano alcuna difficoltà tecnica (uso delle attrezzature per l’alpinismo). Le escursioni sono accessibile a tutti, anche se occorre essere allenati alla camminata in montagna. Le escursioni sono a piedi. Il viaggio ha una base fissa e si dorme sempre nello stesso agriturismo. Brevi sono gli spostamenti con mezzo motorizzato. I pernottamenti sono comodi.

Lunghezza del viaggio: 58 km.
Dislivello totale in salita: +3090 metri.
Dislivello totale in discesa: -3090 metri.

Suggestive atmosfere nei centri abitati di Alfedena, Castelnuovo al Volturno, Montenero Valcocchiara, Castel San Vincenzo e Pizzone, piccoli borghi con i loro esempi di bellezza artistica con palazzi, chiese, fontane, croci viarie, giardini e altro. Interessantissimo è il “paese fantasma” di Rocchetta Alta.

Gli scavi archeologici del monastero benedettino di San Vincenzo al Volturno, il complesso monastico più importante in Europa nei secoli VIII-IX, con la rilevante cripta dell’abate Epifanio. Il suggestivo eremo di San Michele a Foce, incastonato in una parete rocciosa. I sentieri del Corpo Italiano di Liberazione, operante su queste montagne dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943.

Le Mainarde fanno parte della zona molisana del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, fra i parchi più vecchi d’Italia. Una catena montuosa selvaggia e solitaria, dove è possibile incontrare diversi animali selvatici: dal cervo ai camosci; dal lupo all’orso bruno marsicano. Inoltre, si attraversano lussureggianti boschi di faggio e ammirano notevoli panorami.

Il viaggio è arricchito dall’ottima cucina tradizionale locale e dalle sue eccellenti bevande. Prodotti tipici e piatti tradizionali, spesso fatti a mano e all’antica maniera, allietano le serate dei camminatori. Si gustano formaggi come il caciocavallo, il pecorino, la burrata, la manteca e altri; salumi come la soppressata, la ventricina, il capicollo, la ventresca arrotolata, ecc.; vegetali locali e di stagione. Si possono bere il vino bianco Moscato e il vino rosso Tintilia.

Nei momenti di riposo, si incontra un esperto del territorio, che racconta storie e tradizioni del Molise. Il viaggio, inoltre, è contraddistinto da un clima intimo, informale e familiare e dalla continua presenza della guida.

Abbazia di San Vincenzo al Volturno isernia molise

Programma

Giorno 1

Arrivo a Isernia e incontro con la guida.
Trasferimento con mezzo motorizzato a Rocchetta a Volturno.
Sistemazione nelle camere e spiegazione del viaggio.
Cena in agriturismo.
Pernotto in agriturismo, in camera doppia con bagno privato.

Giorno 2

Dopo la colazione, trasferimento privato con mezzo motorizzato al Pianoro Le Forme e inizio dell’escursione fin su monte La Meta (2242 metri s.l.m.).
Pranzo al sacco.
Trasferimento privato con mezzo motorizzato all’agriturismo per il riposo.
Cena in agriturismo.
Pernotto in agriturismo, in camere doppie con bagno privato.

Situato in uno scenario naturale davvero notevole e silenzioso, il pianoro le Forme è un altopiano circondato da monti e boschi. Attraversatolo, si sale sul versante montuoso tramite il bel bosco di faggi della Val Pagana. Una volta usciti dalla foresta, si è nel Vallo Pagano e la vista è veramente suggestiva, inglobando Monte la Meta (2242 metri s.l.m.), la Metuccia (2102 metri s.l.m.) e Monte a Mare (2160 metri s.l.m.). Arrivati sul Passo dei Monaci (1967 metri s.l.m.), luogo di passaggio per i monaci benedettini per andare e tornare fra i monasteri di Montecassino e San Vincenzo al Volturno, il panorama acquista ulteriore valore, aprendosi anche sul versante laziale. Da qui si sale sulla cima della montagna. Nel riscendere si attraversa la bellissima valle Biscurri, con affaccio su una delle zone di protezione integrali del Parco e gli interessanti monte Tartaro (2191 metri s.l.m.) e monte Altare  (2174 metri s.l.m.). Attraversato nuovamente la faggeta, si arriva al pianoro Campitelli e, successivamente, di nuovo al pianoro Le Forme.

Caratteristiche tecniche della tappa
Durata: 6 ore (escluse le soste).
Lunghezza della tappa: 13 km.
Dislivello totale in salita: +1050 metri.
Dislivello totale in discesa: -1050 metri.
Livello di difficoltà: media-difficile.

Giorno 3

Dopo la colazione, trasferimento con mezzo motorizzato a Castelnuovo al Volturno e inizio dell’escursione “L’anello di monte Marrone (1805 metri s.l.m.), di monte Mare (2020 metri s.l.m.) e di monte Ferruccia (2005 metri s.l.m.)”.
Pranzo al sacco.
Trasferimento con mezzo motorizzato all’agriturismo per il riposo.
Cena in agriturismo.
Pernotto in agriturismo, in camere doppie con bagno privato.

Il sentiero per questo anello risale la Valle Viata, snodandosi in un bel bosco di faggi. Usciti dalla selva, si apre il piano la Ferruccia, sottoposto a monte Marrone (1805 metri s.l.m.), monte Ferruccia (2005 metri s.l.m.) e monte Mare (2020 metri s.l.m.), che si attraversa fino a raggiungere un vecchio stazzo diroccato. Da qui si sale verso il Passo della Tagliola e, poi, su monte Mare e monte Ferruccia. Ridiscesi al piano sottostante si sale sulla cima di monte Marrone. In seguito si scende al capanno che ospitò un pittore francese, Charles Moulin, che visse su queste montagne una buona parte della sua vita. Infine, giù per lo stesso sentiero nella faggeta della Valle Viata. L’escursione è caratterizzata da panorami notevolissimi ed è arricchita dalla lettura delle lettere dei condannati a morte della Resistenza Italiana, che prese il via da questi luoghi, e dai racconti sulle battaglie del Corpo di Liberazione Italiano, che si sono svolte su queste montagne nel marzo del 1944, oltre che dalla vita dell’artista transalpino.

Caratteristiche tecniche della tappa
Durata: 7 ore (escluse le soste).
Lunghezza della tappa: 15.5 km.
Dislivello totale in salita: +1100 metri.
Dislivello totale in discesa: -1100 metri.
Livello di difficoltà: difficile.

Giorno 4

Dopo la colazione, trasferimento con mezzo motorizzato a Castel San Vincenzo e inizio dell’escursione per la Valle di Mezzo e l’eremo di San Michele a Foce fino a Pizzone e Castel San Vincenzo.
Pranzo al sacco.
Trasferimento privato con mezzo motorizzato all’agriturismo per il riposo.
Cena in agriturismo.
Pernotto in agriturismo, in camere doppie con bagno privato.

Dal paese di Castel San Vincenzo, si entra nella gola della Foce, fra slarghi sul lago di Castel San Vincenzo e le Mainarde. Si sale all’eremo di San Michele a Foce, luogo sacro di grande suggestione, incastonato nella parete rocciosa. Ridiscesi nel fondovalle, si sale nel bosco di faggi, per arrivare al Casone del Medico. Da qui si scende al paese di Pizzone e poi di nuovo a Castel San Vincenzo.

Caratteristiche tecniche della tappa
Durata: 5 ore (escluse le soste).
Lunghezza della tappa: 15.5 km.
Dislivello totale in salita: +380 metri.
Dislivello totale in discesa: -380 metri.
Livello di difficoltà: media.

Giorno 5

Dopo la colazione, trasferimento con mezzo motorizzato a Castel San Vincenzo e inizio dell’escursione “Anello del lago di Castel San Vincenzo e del monte della Rocchetta (972 metri s.l.m.)”.
Pranzo al sacco.
Trasferimento con mezzo motorizzato all’agriturismo per il riposo.
Cena in agriturismo.
Pernotto in agriturismo, in camere doppie con bagno privato.

Dalla strada asfaltata che costeggia il lago di Castel San Vincenzo si percorre una carrareccia che aggira monte della Rocchetta (972 metri s.l.m.) e arriva al paese semi abbandonato di Rocchetta Alta. Dopo aver visitato il suggestivo borgo in rovina, si scende alla sorgente Capo Volturno, luogo suggestivo, dove nasce il più importante fiume dell’Italia meridionale: il Volturno. Ammirata l’ampia zona di riproduzione di diversi uccelli acquatici, si costeggiano i primi chilometri del corso d’acqua, fra un ricco bosco ripariale e un ampio panorama sulla catena delle Mainarde, fino ad arrivare all’area archeologica del più grande complesso monastico dell’Europa mediterranea nell’Alto Medioevo: San Vincenzo al Volturno. Da qui, si sale verso il lago di Castel San Vincenzo. Arrivati alla diga si segue la sterrata che costeggia il lago fino a raggiungere il punto di partenza.

Caratteristiche tecniche della tappa
Durata: 4 ore (escluse le soste).
Lunghezza della tappa: 14 km.
Dislivello totale in salita: +560 metri.
Dislivello totale in discesa: -560 metri.
Livello di difficoltà: media-facile.

Giorno 6

Tempo di saluti e ripartenza per le proprie case.
Dopo la colazione, trasferimento con mezzo motorizzato al Pantano della Zittola e breve visita dello stesso e del paese di Montenero Valcocchiara.
Dopo la visita, trasferimento con mezzo motorizzato alla stazione dei treni o degli autobus di Isernia.

Scrivi a info@molisetrekking.com per avere informazioni su prezzo a persona, prenotazioni e concordare una data.

Gruppi da 8 a 12 partecipanti. Supplemento per piccoli gruppi fino a 4 persone.

La quota comprende
  • organizzazione del viaggio;
  • guida ambientale escursionistica AIGAE;
  • colazioni, pranzi al sacco (panino, frutto, bottiglia d’acqua da mezzolitro) e cene;
  • trasporto privato con mezzo motorizzato, lì dove necessario e secondo il programma;
  • assicurazione;
  • pernottamenti in camera doppia con bagno privato.
La quota non comprende:
  • viaggio verso il Molise e ritorno;
  • le bevande e gli extra durante le cene;
  • pernottamento in camera singola;
  • quanto non espressamente indicato.

Ultimi consigli e informazioni prima di partire…

Specifiche: Il presente programma può essere soggetto a variazioni, sia prima che in corso di viaggio, in base al clima, a cause di forza maggiore, alle esigenze dei viaggiatori e delle persone che ospitano il gruppo di viaggiatori.

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